CAVOUR - Sabato 21 giugno è stato inaugurato il museo archeologico "Caburrum", nel vecchio tinaggio del monastero del complesso abbaziale di Santa Maria di Cavour. Il Museo, la cui realizzazione è costata anni di impegno, sia per l’allestimento dell’esposizione sia per il restauro degli antichi locali, è il terzo lapidario romano del Piemonte ed ha la particolarità di trovarsi esattamente nei luoghi in cui i reperti sono stati ritrovati, tanto che è possibile vedere, attraverso un tratto di pavimentazione realizzata in materiale trasparente, resti murari di età romana, dell’antica Forum Vibii, il municipium che ancora attende di essere riportato alla luce. All’inaugurazione hanno partecipato autorità politiche e istituzionali, dal commissario prefettizio Claudio Ventrice, al senatore Lucio Malan, al sottosegretario ai trasporti Bartolomeo Giachino, agli esperti che, come il dott. Barelli della Sovrintendenza ai beni archeologici del Piemonte, hanno contribuito alla realizzazione del museo.
Contestualmente all’inaugurazione del Museo, è stata aperta, nel salone sovrastante, una mostra ,organizzata col contributo della famiglia Ballarino e la collaborazione dell’arch. Pietro Mottura, dedicata al pittore pinerolese Mario Borgna, recentemente scomparso, il quale per i suoi clown antropomorfi si era ispirato ai segni grafici dell’arte preistorica, che anche si possono ritrovare sulle pendici della Rocca.